Una delle caratteristiche per cui i gatti sono famosi è la loro indipendenza estrema, che li porta spesso a non esprimere molto il loro attaccamento al padrone. Ecco, questo va completamente dimenticato nel caso del Ragamuffin, gatto che è stato ufficialmente riconosciuto come razza dal WCF solo nel 2009.
Questo adorabile micio – che nelle fattezze e nel carattere ricorda moltissimo il Ragdoll – ama immensamente le coccole, è dolce, affettuoso e ha bisogno di un contatto costante con il suo padrone. Dal bell’aspetto e dal carattere meraviglioso, il Ragamuffin è il perfetto gatto di famiglia: andiamo a scoprire tutto quello che c’è da sapere su questo affascinante felino.
È una variante che è nata – assolutamente per caso – nel Nord America negli anni Settanta dall’allevatrice Ann Baker e dalla sua gatta Josephine. Esistono però anche altre storie riguardo la nascita di questo particolare gatto, e nessuno ancora oggi sa precisamente quale sia la versione corretta: quello che si sa, però è che sicuramente il gatto Ragamuffin deriva dal gatto Ragdoll e dall’unione di altre razze, come per esempio il Persiano o l’himalayano.
Caratteristiche fisiche
Anche se, a prima vista, il Ragamuffin può sembrare identico al Ragdoll, questa razza ha molte caratteristiche che la differenziano dall’originale. Per esempio, il Ragamuffin ha il pelo più corto e più spesso che può assumere qualsiasi colorazione, un musino paffuto e cuneiforme e gli occhi a forma di noce.
Inoltre, il Ragamuffin ha una caratteristica curiosa, ovvero sembra sempre leggermente inclinato in avanti: questo è dovuto alle sue zampe posteriori, che sono leggermente più alte rispetto a quelle anteriore. Tra le sue caratteristiche fisiche più affascinanti troviamo la coda, che normalmente è molto pelosa, e gli occhi: grandi e ovali, possono assumere varie colorazioni d’intensità davvero notevole.
Il peso corretto, per un gatto adulto, è tra i 7 e i 9 chilogrammi, ma le femmine normalmente hanno dimensioni più ridotte, pur rimanendo di taglia grande.
Carattere
Il carattere è proprio quello che rende il gatto Ragamuffin così diverso dalle altre razze: si tratta, infatti, di un felino molto dolce e amichevole, sempre alla ricerca di attenzioni e desideroso di coccole, e in grado di affezionarsi agli esseri umani con facilità e intensità. In particolare, questo tipo di atteggiamento risulta più spiccato nelle femmine, che sono ancora più affettuose rispetto ai maschietti.
Salute, benessere e alimentazione
Il Ragamuffin è un gatto dal fisico piuttosto robusto che gode, in generale, di un ottimo stato di salute. Nonostante questo, possono essere caratteristiche della razza delle problematiche legate al fegato (fegato policistico) o al cuore (irrigidimento del tessuto muscolare).
Per questo è molto importante controllare attentamente l’allevamento a cui ci si rivolge per acquistare il gatto, ma anche farlo visitare regolarmente da un veterinario e fare attenzione a determinati campanelli di allarme, come per esempio il rifiuto di mangiare, la fatica nella digestione o un accentuato stato di letargia.
Proprio per questo, l’alimentazione del Ragamuffin va molto curata, sia per evitare problemi al fegato sia perché sono gatti che tendono ad ingrassare se mangiano troppo. Attenzione quindi alla quantità – da stabilire insieme al veterinario o all’allevatore da cui si è preso il gatto – e alla qualità del cibo: il Ragamuffin ha bisogno di pappe ricche di proteine, vitamine e minerale, oltre che con una buona quantità di Omega-3 e Omega-6, che servono a migliorare pelle e pelo.
Allevamento
Trattandosi di una razza molto recente, in Italia gli allevamenti di Ragamuffin non sono ancora molto diffusi, ed è difficile quindi trovarne uno specializzato in questa razza. Di solito, bisogna rivolgersi a chi alleva gatti Ragdoll: è molto probabile, infatti, che loro abbiano a disposizione qualche esemplare di Ragamuffin.
Trattandosi di una razza poco diffusa, ma dalle caratteristiche apprezzabilissime sia dal punto di vista fisico sia caratteriale, i cuccioli di Ragamuffin sono piuttosto costosi: il prezzo parte normalmente dai 700 euro in su.