Salute & Benessere

Come riconoscere le pulci nel gatto (con immagini e test rapido)

Le pulci del gatto sono parassiti difficili da vedere a occhio nudo. Per questo molti proprietari si chiedono come capire se il gatto ha le pulci e quali sintomi osservare. In questa guida analizziamo i principali segni clinici, mostriamo immagini utili per il riconoscimento e spieghiamo un test rapido che consente di distinguere le pulci da forfora o polvere.


Sintomi delle pulci nel gatto

Prima di iniziare qualsiasi trattamento per eliminare le pulci è fondamentale accertarsi davvero della loro presenza. Un gatto infestato mostra segnali ben riconoscibili, che in alcuni soggetti diventano ancora più marcati: nei gatti allergici, ad esempio, anche poche punture possono scatenare una vera e propria dermatite allergica da pulci.

Prurito insistente: il gatto tende a grattarsi ripetutamente, soprattutto in zone come collo, base della coda e addome, dove le pulci si concentrano con maggiore frequenza. Il prurito è spesso continuo e più intenso la sera e la notte, quando le pulci sono più attive.

Leccamento e mordicchiamento del pelo: molti gatti non si limitano a grattarsi, ma cercano di alleviare il fastidio mordicchiando il pelo o leccandosi in modo compulsivo. Questo comportamento può provocare irritazioni aggiuntive sulla cute.

Irrequietezza e disturbi del sonno: il disagio non riguarda solo la pelle. I gatti con pulci appaiono più agitati, si muovono di continuo, faticano a riposare e cambiano spesso posizione per cercare sollievo.

Alopecia e crosticine: il grattamento eccessivo porta a perdita di pelo localizzata, piccole ferite e crosticine. In alcuni casi le lesioni si estendono e possono infettarsi, complicando ulteriormente la situazione.

Puntini neri nel mantello: conosciuti come “feci di pulce” o flea dirt, sono in realtà residui di sangue digerito. Questi puntini scuri si notano pettinando il gatto o osservando la sua cuccia, il divano o le lenzuola dove è solito dormire.


Come riconoscere le pulci nel gatto con immagini

Le pulci adulte misurano appena 2–3 millimetri, hanno un colore marrone scuro e si muovono con estrema rapidità tra il pelo. Per questo motivo vederle direttamente sul gatto è raro. Molto più utile è imparare a individuare i segni che lasciano, sia sul mantello sia nell’ambiente domestico.

Feci di pulce sul gatto

Le feci di pulce (puntini neri nel pelo)
Sono il segnale più comune. Pettinando il gatto, soprattutto lungo la schiena e alla base della coda, si possono notare piccoli granelli neri che ricordano pepe macinato. Si tratta di sangue digerito: con il test del foglio bianco umido questi puntini diventano rossastri, confermando la presenza delle pulci.

escrementi pulci nel pello del gatto

Feci di pulce nel ambiente

Le feci di pulce non restano solo sul gatto. Spesso cadono su cuscini, divani, letti o nella cuccia. Controllare questi punti con attenzione è fondamentale, perché le pulci trascorrono buona parte del loro ciclo vitale nell’ambiente e non direttamente sull’animale.

Segni cutanei del morso

I segni cutanei del morso appaiono come puntini rossi sulla pelle.
Dopo la puntura, sulla pelle del gatto possono comparire piccole lesioni puntiformi arrossate. Sono più facili da notare separando il pelo nelle zone preferite dai parassiti: collo, dorso e addome. Questi puntini possono essere accompagnati da irritazione e prurito localizzato.

gatto morso da pulci, segni visibili

Verificare sia il mantello sia gli spazi dove il gatto riposa è il modo più efficace per riconoscere un’infestazione già nelle prime fasi, quando è ancora possibile intervenire rapidamente.


Il test con la carta assorbente: il metodo più sicuro per capire se il tuo gatto ha le pulci

Per distinguere le feci di pulce da semplice sporco o forfora esiste un controllo casalingo molto semplice, conosciuto come test del foglio bianco. È un metodo rapido, non invasivo e considerato il più affidabile dai veterinari per capire se il gatto ha davvero le pulci.

Procedura passo-passo per fare il test del foglio bianco

1. Prepara il materiale

  • Un pettine antipulci a denti fitti (anche un pettinino da bambini può funzionare, purché i denti siano molto ravvicinati).
  • Un foglio di carta bianca assorbente (tipo scottex o carta da cucina).
  • Un bicchiere d’acqua pulita o uno spruzzino.

2. Pettina il gatto

  • Posiziona il gatto su una superficie illuminata.
  • Appoggia il foglio bianco sotto l’animale.
  • Pettina con delicatezza soprattutto le zone più colpite dalle pulci: collo, base della coda, addome.

3. Raccogli i residui

  • Durante la pettinatura noterai cadere piccoli puntini neri sul foglio.
  • Spruzza un po’ d’acqua o tampona con un dito umido.

4. Interpreta il risultato

  • Se i puntini diventano rossastri o marrone scuro sciogliendosi → si tratta di feci di pulce, cioè sangue digerito.
  • Se i puntini restano neri e non cambiano colore → molto probabilmente è polvere o forfora.

Questo metodo, noto anche come “test del foglio bianco”, è considerato il più affidabile per capire se un gatto ha le pulci.


Zone del corpo da controllare

Le pulci non si distribuiscono ovunque in modo uniforme, ma preferiscono alcune zone precise del corpo del gatto, il collo e la nuca, la base della coda, l’adomme, dietro le orecchie.

Pulci gatto : Zone da controllare

Il collo e la nuca sono spesso colpiti perché per il gatto sono difficili da raggiungere durante la pulizia: separando il pelo si possono notare puntini neri o piccole crosticine.

Anche la base della coda è un’area molto a rischio, dove il gatto tende a grattarsi e mordicchiarsi con insistenza e dove si accumulano più facilmente le feci di pulce.

L’addome e l’interno delle cosce meritano particolare attenzione perché la pelle è più sottile e meno protetta dal pelo, quindi le punture si manifestano più chiaramente sotto forma di arrossamenti o piccole lesioni.

Infine, è utile controllare anche dietro le orecchie: non all’interno del condotto, dove il problema principale sono gli acari, ma nella zona posteriore, calda e riparata, che le pulci sfruttano spesso come rifugio.

Dividendo il pelo contropelo e usando una luce forte si possono osservare meglio crosticine, arrossamenti e feci di pulce.


Pulci o altri parassati? Segni da non confondere

Riconoscere le pulci del gatto non è sempre immediato. Il prurito persistente o la presenza di puntini neri nel pelo possono infatti essere sintomi generici che non riguardano solo le pulci. Alcuni parassiti come le zecche o gli acari delle orecchie, ma anche problemi dermatologici come forfora o allergie alimentari, possono provocare disturbi molto simili. Per questo è fondamentale imparare a distinguere i diversi segni clinici e non affidarsi soltanto all’osservazione superficiale. Un controllo attento, associato se necessario a una visita veterinaria, permette di capire se il gatto ha davvero le pulci oppure se il problema dipende da altri fattori.

ProblemaSegni distintivi
ZeccheVisibili a occhio nudo, attaccate alla pelle come pallini marroni o grigi.
Acari delle orecchieForte prurito localizzato nelle orecchie, scuotimento della testa, cerume scuro.
Allergie alimentariPrurito diffuso senza feci di pulce al test.
Forfora/polverePuntini bianchi o neri che non cambiano colore con il test della carta assorbente.

Sintomi avanzati da monitorare

Quando l’infestazione da pulci non viene individuata e trattata in tempo, i sintomi diventano più gravi e riconoscibili. In questa fase il gatto non presenta solo prurito occasionale, ma sviluppa vere e proprie complicazioni cliniche che non vanno sottovalutate.

Uno dei problemi più comuni è la dermatite allergica da pulci (DAP). Alcuni gatti sono particolarmente sensibili alla saliva della pulce: basta una singola puntura per scatenare una reazione esagerata. In questi casi il micio si gratta in modo frenetico, si lecca in continuazione e possono comparire lesioni diffuse, croste e zone di alopecia marcata, soprattutto intorno al collo e alla schiena.

Se le pulci sono numerose o presenti da molto tempo, il gatto può andare incontro ad anemia. Questo avviene perché i parassiti si nutrono quotidianamente del suo sangue. I sintomi più evidenti sono mucose orali pallide, perdita di energia, debolezza e, nei casi più gravi, apatia. L’anemia da pulci è particolarmente pericolosa per cuccioli, gatti anziani o già debilitati.

Un altro segnale che non va ignorato è la presenza di segmenti bianchi di tenia vicino all’ano o mescolati alle feci. Le pulci, infatti, possono trasmettere parassiti intestinali come Dipylidium caninum. La tenia si manifesta con prurito anale, perdita di peso e disturbi digestivi.

In sintesi, quando compaiono dermatite estesa, alopecia, segni di anemia o parassiti intestinali associati, non si tratta più di un’infestazione lieve: è necessaria una valutazione veterinaria immediata per impostare una terapia mirata e prevenire complicazioni più gravi.


FAQ

Il gatto si gratta spesso ma non trovo pulci: può comunque averle?

Sì. Le pulci adulte sono difficili da vedere e non sempre restano sul gatto in gran numero. È possibile che i sintomi compaiano prima delle prove visive. Ripeti il controllo nelle zone tipiche o esegui il test con carta assorbente per confermare.

Se il gatto si mordicchia o si lecca continuamente il pelo, è sempre segno di pulci?

Non sempre. Il leccamento eccessivo può dipendere da pulci, ma anche da acari o allergie. Se il comportamento è localizzato in aree tipiche come collo o base della coda, è più probabile che siano pulci.

Il gatto scuote la testa di frequente: può dipendere dalle pulci?

Di solito il movimento della testa è associato agli acari delle orecchie, ma le pulci possono irritare la zona dietro le orecchie. È importante distinguere: se c’è cerume scuro, il problema è più probabilmente otocariasi

Un gatto con pulci può diventare più nervoso o irrequieto?

Sì. Il prurito continuo e le punture possono causare agitazione, cambi di posizione frequenti e difficoltà a rilassarsi, soprattutto durante le ore serali e notturne.

Se il gatto non dorme tranquillo e si sveglia grattandosi, è un sintomo tipico di pulci?

È un sintomo frequente. Le pulci sono più attive di notte e questo disturba il riposo del gatto, che tende a svegliarsi spesso per grattarsi o leccarsi

Il gatto passa molto tempo a pulirsi: come distinguere normale toelettatura da leccamento dovuto alle pulci?

La toelettatura normale è regolare e distribuita su tutto il corpo. Quando ci sono pulci, il gatto si concentra in modo ossessivo su aree specifiche (collo, dorso, base della coda) e il leccamento è molto più frequente del normale.

Un calo di appetito o maggiore apatia possono essere legati a un’infestazione da pulci?

Sì, soprattutto nei casi avanzati. La perdita di sangue dovuta alle pulci può causare anemia, con conseguente debolezza, letargia e minore interesse per il cibo.

Il gatto convive con altri animali: se lui non si gratta ma gli altri sì, può essere infestato lo stesso?

Sì. Anche un gatto che mostra pochi sintomi può avere pulci. Tutti gli animali conviventi devono essere controllati e, se necessario, trattati contemporaneamente.

Un cucciolo con pulci si comporta diversamente da un gatto adulto?

Sì. Nei cuccioli i sintomi sono spesso più intensi: prurito continuo, pianto, agitazione e maggiore rischio di anemia. L’infestazione va trattata subito perché può diventare rapidamente pericolosa.


Cosa fare dopo aver riconosciuto le pulci

Se dai sintomi e dal test hai confermato che il tuo gatto ha le pulci, il passo successivo è intervenire, ma senza allarmarsi. Le pulci sono un problema comune e gestibile: ciò che conta è non rimandare e agire con metodo.

Il primo passo è sempre chiedere al veterinario un trattamento antiparassitario adatto al tuo gatto, perché la scelta del prodotto dipende da età, peso e condizioni di salute. Parallelamente, va considerato anche l’ambiente domestico: la maggior parte delle pulci vive sotto forma di uova e larve in tappeti, cuscini e cucce, quindi la bonifica della casa è parte integrante della soluzione.

Non è necessario risolvere tutto subito in questa pagina: per approfondire i diversi rimedi, con spiegazioni pratiche e pro e contro di pipette, compresse, collari e rimedi naturali, leggi la nostra guida completa: Come eliminare le pulci dal gatto: trattamenti e prodotti efficaci.

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