Razze di gatti

British Shorthair, un gatto per amico

Se siete alla ricerca di un perfetto gatto da salotto, il British Shorthair è una delle scelte più adatte. Pacioccone, dall’aspetto dolce come quello di un orsetto, sornione e tranquillissimo, il gatto British è la razza perfetta se gli impegni di lavoro vi tengono lontano da casa per molto tempo, perché questo felino è molto autonomo e ama la quiete.

Le sue origini sono antichissime. Pare che provenga dall’antico Egitto e che sia stato importato in Europa dai Romani in Italia per ripulire le città dai topi, visto che era ritenuto un abilissimo cacciatore. Da gatto lavoratore diventa un gatto di compagnia quando approda in Gran Bretagna nell’Ottocento, dove gli inglesi decidono di creare una razza che fosse tipicamente inglese, attraverso un lavoro di incroci e attenta selezione.

Nasce così il British Shorthair, un gatto robusto e forte, con il pelo corto e fitto, così docile e tranquillo da adattarsi perfettamente agli ambienti domestici, in cui trascorre le giornate mangiando e dormendo.

Nel 1871 venne presentato per la prima volta in un’esposizione felina a Londra ma la razza fu ufficialmente riconosciuta soltanto nel 1980. In quel momento, infatti, terminarono le ibridazioni con altre razze, da cui si ottenne anche il British Longhair, la versione a pelo lungo ottenuta dall’accoppiamento con i gatti Persiani e che oggi è considerata una razza a parte.

Caratteristiche fisiche

Il British Shorthair viene anche chiamato “teddy” per la sua adorabile somiglianza con un orsetto di peluche. La sua corporatura, infatti, è tutta tondeggiante e soffice grazie al mantello “crispy”, fittissimo ma morbido.

La struttura del gatto British è detta semi-cobby, cioè robusta ma proporzionata, con le spalle e il torace ampi e la testa grande e rotonda sormontata da orecchie piccole e arrotondate. La coda, così come le zampe, sono più corte e massicce, muscolose e forti.

La somiglianza con un orsetto è accentuata dall’espressione del volto. Il muso è largo e le linee della bocca sono inclinate all’insù, come in un sorriso. Gli occhi, invece, sono grandi e tondeggianti, preferibilmente verdi ma tutti colori sono accettati.

Il mantello, infine, è l’elemento che lo valorizza ulteriormente. Il pelo del gatto British Shorthair è corto e molto fitto, sembra quasi ispido alla vista ma in realtà è incredibilmente soffice e delicato. Sono accettate tutte le colorazioni e varietà, striature e macchie, anche se il mantello a tinta unita è il più apprezzato, specialmente nelle tonalità crema e blu.

Informazioni sul carattere del gatto British

Carattere

Non è un caso se lo scrittore Lewis Carroll si ispirò al gatto British Shorthair per il personaggio dello Stregatto ne “Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”.

Esattamente come lo strambo gatto, dietro alla sua espressione docile e sorniona, si nasconde un felino intelligente e furbo, doti che è in grado di sfoderare al momento opportuno. Nel frattempo, se sceglierete di adottare un gatto British, preparatevi a un carattere molto mansueto e tranquillo, tratti che rendono questo felino quasi un elemento da salotto perché finirà per trascorrere buona parte della giornata (anche 14-16 ore!) a sonnecchiare.

Il British Shorthair fa parte di quelle razze di gatti molto indipendenti e riservati. Non ama essere preso in braccio o essere forzato a fare qualcosa, quindi è meglio attendere che sia lui a richiedere spontaneamente di essere coccolato.

Se la vostra casa dispone di un giardino, il British Shorthair sarà il gatto più felice del mondo. Benché ami la tranquillità, gli spazi aperti sono l’ideale per permettergli di sfogare i suoi istinti da cacciatore quando ne sente il bisogno. È un gatto che si adatta tranquillamente ad ogni condizione, a patto che possa ritagliarsi il suo angolo di quiete. Ciò significa che va d’accordo anche con altri animali ed esseri umani, ma ha bisogno dei suoi tempi per prendere confidenza.

Se deve condividere gli spazi con altri gatti o cani, quindi, è meglio introdurli gradualmente e senza forzare la mano.

Salute, benessere e alimentazione

Il British Shorthair è un gatto forte e sano, che non rischia di soffrire di particolari patologie.

L’alimentazione è l’unica nota dolente. Questo gatto purtroppo ha la tendenza ad ingrassare e rischia l’obesità. Il suo appetito, infatti, è considerevole ma la sua indole molto pigra lo portano a bruciare molte meno calorie di quante ne introduce, quindi è opportuno alimentarlo con una dieta molto sana e calibrata, senza lasciare la ciotola piena sempre a disposizione.

Altra cura particolare la richiede il mantello, che deve essere spazzolato con regolarità per rimuovere il pelo morto soprattutto durante il periodo della muta, quando tende a perderne molto, e per evitare che pulci e insetti pericolosi si annidino nella sua trama molto fitta.

Tieni a mente che il gatto British Shorthair ha bisogno di spazi ampi per ritagliarsi la sua privacy e non essere disturbato. Per il resto, è veramente molto autonomo e indipendente, quindi non preoccupatevi se avrete la necessità di trascorrere molto tempo fuori casa: il gatto British attenderà pazientemente il vostro rientro senza soffrirne.

Allevamento

Considerata la grande varietà di esemplari disponibili, un gatto British Shorthair con pedigree ha un prezzo che varia dai 400 euro ai 1000 euro. Ciò dipende da numerosi fattori, tra cui la linea genealogica, l’età nel momento in cui viene ceduto e dall’allevamento da cui proviene. Inoltre, fa la differenza anche il fatto che sia un gatto da compagnia, da esposizione o da riproduzione.

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